SCOMPARE L’ACR MESSINA, LA SOCIETA’ GIALLOROSSA NON E’ RIUSCITA AD ISCRIVERSI AL CAMPIONATO

Ormai era nell’aria da diversi giorni e ieri pomeriggio c’è stata la conferma, quando intorno alle 16, il Presidente Proto, ha riunito i suoi collaboratori decidendo di non presentare ricorso per l’ammissione al prossimo Campionato di Serie C. Una fine sportiva amara e tragica che si è consumata a conclusione di un Campionato che ha visto la squadra salvarsi sul campo, ma molto travagliata sotto il profilo societario. Franco Proto, imprenditore catanese, ex presidente dell’Atletico Catania , dopo un lungo tira e molla e tante polemiche era subentrato al gruppo presieduto da Natale Stracuzzi lo scorso 1 marzo promettendo il risanamento della società e un futuro più sereno per la compagine giallorossa. Una notizia che ha scatenato  la rabbia e la delusione dei tifosi e della città intera che per la terza volta in 24 anni vede il fallimento della propria squadra di calcio. E dire che 1100 tifosi, a scatola chiusa, avevano sottoscritto l’abbonamento per il prossimo Campionato che il Messina doveva disputare in serie C. Il presidente Proto, con una lettera aperta alla città ha spiegato le ragioni dell’ennesimo fallimento:< Ho provato a realizzare un sogno, che era il mio e dei 1100 tifosi che hanno appoggiato incondizionatamente. Abbiamo rilevato una società con un pessimo bilancio, debiti ingentissimi e un libro paga nel quale figuravano due Direttori Generali, quattro Direttori Sportivi, sei Tecnici e una cinquantina di Calciatori>. Il Presidente, ha scritto ancora, che la mancata iscrizione del Messina < non era legata solo alla polizza fidejussoria, ma agli ingenti debiti che aveva ereditato la società e quindi occorreva una cifra vicino al milione>. Adesso, presumibilmente, il 20 luglio la Commissione Federale ratificherà l’esclusione  del Messina dal prossimo Campionato di Serie C ed il gruppo Proto consegnando i libri della Società in Tribunale uscirà di scena. Il Messina, se si troveranno nuovi dirigenti per formare una nuova società potrebbe ripartire dai dilettanti.

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